L'attuale monumento è la risultanza di interventi stratificati che nel tempo ne hanno profondamente alterato le sembianze. Dell'originario intervento permane in parte la struttura basamentale in marmo, decorato in seguito con l'epigrafe in ricordo dei caduti ed un rilievo in bronzo raffigurante la testa di un soldato entro una corona di quercia. Presso l'archivio comunale resta invece traccia della statua in bronzo che lo sormontava, un arciere eseguito da Torquato Tamagnini negli anni trenta e da lì rimossa per esser fusa perché ritenuta indecorosa la sua nudità. Il basamento restò privo del suo completamento scultoreo fino al 2001, quando l'amministrazione comunale commissionò alla Ditta Serpone di Napoli l'attuale gruppo in bronzo rappresentate il tema del soldato che sorregge il commilitone ferito, fuso presso la fonderia romana Domus Dei (Albano laziale). La sistemazione stessa del monumento ha subito variazioni, la più recente ha comportato lo spostamento dalla piazza principale Domenico Pica al vicino Parco della Rimembranza

Sono presenti ingressi completamente pianeggianti che consentono l'accesso da parte dei disabili senza alcuna barriera architettonica